Refrigeratori ad acqua
I refrigeratore ad acqua e distribuzione con “ventilconvettori” sono un metodo “idronico” per raffrescare gli ambienti.
Esso prevede nella parte esterna un evaporatore ad acqua quindi il freddo viene distribuito con dei tubi metallici che partono dall’evaporatore fino ai ventilconvettori e riportano l’acqua più calda di quella immessa nell’evaporatore.
Naturalmente essendo un impianto più complesso richiede l’intervento di un tecnico specializzato in quanto vi è anche la necessità di sistemare un serbatoio d’acqua inerziale o tattico che aumenta l’inerzia termica dell’intero circuito. I vantaggi di questo sistema sono:
- di regolare per mezzo dei ventilconvettori la temperatura di ogni locale;
- di eliminare i fluidi frigorigeni che sono in circolazione;
- di lasciare invariata la volumetria dei locali;
- di avere poco rumore dal sistema di refrigerazione.
In ampie zone abitative si possono usare entrambi, cioè a tutt’aria e idronico, ma sono adottati soprattutto in alberghi ed uffici.
Refrigeratore ad assorbimento: questi sistemi funzionano con la trasformazione diretta dal calore in freddo, questi metodi sono chiamati refrigeratori ad assorbimento, per funzionare usano delle reazioni chimiche svolte nel ciclo a compressione del vapore.
I vantaggi di questo sistema sono i seguenti:
- funziona in modo silenzioso, compatto, occupa poco spazio, è dotato solo di una piccola pompa per far circolare il fluido;
- è duraturo perché non presenta parti meccaniche;
- non si usano gas nocivi all’ambiente;
- non si richiede una maggiore potenza elettrica;
- mantiene un’efficienza costante;
- può funzionare anche con energia solare, infatti vengono usati molto nelle zone tropicali dove le radiazioni sono elevate.
Comunque finora sono poco usati perché i costi di installazione sono elevati.