La ristrutturazione che si può apportare ad una casa comporta una spesa che può variare di molto; ecco perché è bene scegliere il livello delle modifiche che si vogliono fare, valutando bene cosa modificare.

Quando si parla di ristrutturazione, bisogna tenere conto di molti apsetti. Qui di seguito ne presentiamo alcuni:

• Riparazioni: se siete proprietari di una casa non potete esivermi dall' apportare le manutenzioni e le riparazioni essenziali.
  Prima di iniziare qualsiasi modifica è bene controllare che non ci sia nessun problema strutturale più urgente da affrontare; tanti problemi, lasciati correre, risultano poi di difficile soluzione.
   
• Segnali di problemi potenziali:
  • le crepe sui muri segnalano, soprattutto se si gradiscono,un cedimento di un elemento strutturale;
  • macchie di umidità, odore stantio, intonaco rigonfio, vernici che si staccano sono tutti segnali della penetrazione dell'umidità o di perdite di acqua; sottovalutare questi segnali può portare gravi danni;
  • legno marcio, tane di insetti, formazione di spore, sono segnali che l'ambiente è molto umido;
  • la presenza di roditori può segnalare un danno al livello delle tubazioni;
  • parimenti inclinati segnalano che il terreno sta cedendo o la fondazione ha  qualche problema;
  • curvature o cedimenti del tetto indicano problemi strutturali.
     
• Modifiche superficiali: sono quelle modifiche che sono poco costose e veloci da fare; ritinteggiare o installare una nuova superficie può dare nuovo smalto alla casa. L'importante,è che si adoperino materiali di buona qualità.
   
• Riorganizzazione interna: riprogettare le camere ed eliminare pareti possono migliorare la funzionalità della casa; non necessariamente devono far guadagnare spazio ma devono consentire l'utilizzo al meglio di quello presente.
  Solitamente è buona cosa rivolgersi a consulenti tecnici in quanto queste modifiche possono comportare anche la risistemazione degli impianti.
   
• Modifiche strutturali: sicuramente sono le modifiche che comportano più fatica di spesa; pareti esterne, muri portanti, e tetto comportano spese ingenti.
  C'è da dire che sono le uniche ristrutturazioni che possono farci acquistare più spazio; da ricordare che questi cambiamenti spesso implicano delle richieste e dei permessi da chiedere al comune oltre alla spesa di consulenza di geometri e architetti.

Prima di cominciare una ristrutturazione è bene esaminare costi e permessi giuridici che si dovranno sostenere.

• Costi: per prima cosa si deve stabilire quanto si vuole spendere e che materiali si possono comprare con la somma da noi decisa.
  Tenere conto di avere sempre, almeno il 10%, di spesa in più; si possono tagliare i costi scegliendo materiali più economici o fornitori più convenienti; tenete presente che gli articoli su misura costano molto di più di quelli standard che hanno il vantaggio di essere subito disponibili e già confezionati.
  Badate bene, non conviene mai comprare un materiale scadente perché poi si dovranno sostenere il doppio delle spese in breve tempo.
  Ciò che incide molto sul budget sono i costi degli operai ecco perché è meglio sceglierne pochi ma competenti.
   
• Fattibilità: per prima cosa si deve verificare se ciò che vogliamo fare è fattibile in termini strutturali. Rivolgersi a consulenti architettonici può essere una buona idea se si vogliono evitare catastrofi difficilmente rimediabili.
   
• Consulenza professionale: bisogna sempre rivolgersi a professionisti del settore; troppe volte infatti si commette l'errore di evitare di chiedere l'aiuto di un consulente per poter risparmiare. Cercare di fare un lavoro in cui non si è qualificati può essere oltre che dannoso anche pericoloso per la nostra salute.
  L'assistenza professionale può essere suddivisa in queste categorie: supervisori e consulenti; muratori, elettricisti, imbianchini e idraulici ed infine piastrellisti e tecnici del riscaldamento.
   
• Questioni giuridiche: normalmente una trasformazione radicale richiede una permesso per ristrutturazione; la richiesta va presentata all'autorità locale e può partire soltanto previa loro autorizzazione.
  In caso l'abitazione situata in una zona di pregio storico deve essere chiesta l'approvazione anche al ministero delle belle arti.
  Anche l'installazione di nuovi impianti sono soggetti a nulla osta delle autorità competenti che ispezioneranno il lavoro.
  La legislazione prevede che tutti i lavori vengano svolti in maniera igienica, sicura e strutturalmente solida. Siccome tale legislazione cambia costantemente e utile affidarsi a un consulente aggiornato.
   
• Organizzare i lavori: per evitare disguidi durante le fasi del lavoro è essenziale avere ben chiare le idee sul da farsi; naturalmente anche nei progetti più complicati esiste sempre la possibilità di rivedere i piani.

Molte modifiche possono essere divise nelle seguenti fasi:

• Progettazione: per prima cosa, quando si vuole ristrutturare casa, si devono vagliare tutte le eventuali opzioni per poi scegliere la soluzione migliore in tutti i sensi; rivolgersi ad architetti è essenziale in quanto ci realizzano i disegni e ottengono i permessi necessari per le modifiche.
  Nel caso sorgano delle piccole imperfezioni da correggere ci si può sempre rivolgere a un perito o a un consulente di design.
   
• Specifiche e di reperimento dei materiali: la specifica non è altro che la lista dove sono riportati tutti gli interventi, le attrezzature e materiali utilizzati; è meglio che a compilarla sia un architetto in quanto c'è può far risparmiare grattacapi e denaro nel caso sorgano dei potenziali equivoci; naturalmente se desideriamo un determinato materiale vale sempre la pena procurassero personalmente.
   
• Lavori di costruzione: i vari progetti vengono coinvolte diverse ditte; se il lavoro è abbastanza semplice ci si può rivolgere anche direttamente agli artigiani del luogo; naturalmente se la costruzione è più complessa vale la pena affidarsi a un' unica ditta che si occuperà di ogni aspetto della ristrutturazione.
   
• Supervisione: controllare di persona i lavori in corso è un atto dovuto; se non si è preparati ci si può sempre rivolgere a un direttore dei lavori.
   
• Figure professionali: scegliere i giusti professionisti è una base fondamentale per un buon lavoro; informatevi sempre sulla professionalità della persona che state contattando o della ditta; è buona cosa imparare anche alcuni gerghi tecnici proprio per evitare delle incomprensioni.
  Se non siete tecnicamente preparati, pretendete sempre spiegazioni semplici e alla vostra portata.
   
• Tempistica: spesso i problemi maggiori sono dovuti al tempo di riconsegna dei lavori; non pretendete che il lavoro venga finito in una giornata, non può accadere, l'importante è fissare delle scadenze rigorose che devono essere assolutamente rispettate.
   
• Disagi: il via vai di operai dentro casa spesso può far nascere un senso di disagio e seccatura; dovete capire che il rinnovo della casa implica, per forza di cose, l'interruzione della quotidianità domestica.
  Prima che inizi dei lavori e ben entrare nell'ottica che per un certo periodo la nostra amata tranquillità andrà in vacanza.
   
• Sequenza delle opere: nel caso di interventi da fare siano complicati e prevedono l'utilizzo di più ditte, è buona cosa programmare un buon coordinamento; la cosa che fa paura di più sono i ritardi in quanto implicano spese maggiori oltre al danno psicologico.
  I grandi interventi devono essere divisi in due fasi: demolizione, rimozione, trasferimento istallazione dei nuovi impianti ed è questa la fase più caotica disagevole.
  La seconda fase inizia quando vengono posti di elementi secondari: arredi, impianti, tinteggiatura e finitura. Un buon coordinamento tra i vari professionisti può rendere il lavoro più snello e veloce.

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