La Bioedilizia è una scienza interdisciplinare che unisce gli elementi del sistema biologico dell’uomo.

Le mura vengono paragonate alla pelle, ed una casa sana dovrebbe essere come una terza pelle dell’uomo. Mentre, la parte esterna ed i materiali che formano gli edifici, sono paragonabili a un organismo.

Attualmente, l’edilizia crea fabbricati impermeabili che sono da ostacolo alla natura e non riconosce l’importanza dell’energia e degli stimoli che la terra offre.

Nella bioedilizia, è fondamentale il rapporto tra la costruzione e la natura: i materiali impermeabili agiscono negativamente rispetto a quelli permeabili ed assorbenti, i quali consentono un migliore tenore di vita.

L’ architettura bioecologica si occupa anche degli ostacoli esistenti tra la natura e gli esseri viventi, cerca di mantenere un equilibrio tra l’ambiente interno ed esterno, creando una convivenza più idonea che miri a salvaguardare le energie senza farne inutili sprechi. In particolare, utilizza materiali naturali che non sprigionino tossicità nell’ambiente.

L' organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) sostiene che l’inquinamento atmosferico causato da sostanze tossiche negli ambienti interni, determina maggiori disagi rispetto a quello di un ambiente esterno. L’ OMS, facendo delle accurate analisi, ha constatato che i fattori determinanti dell’inquinamento interno sono i materiali isolanti artificiali, le laccature, le vernici ed anche i rivestimenti sintetici impiegati per pareti e soffitti. Tali sostanze sono molto rischiose per la società contemporanea e le sue realizzazioni; quindi la casa, che un tempo era considerata come riparo e difesa per l’uomo, ora è un fattore oggettivo di rischio.

Con il passare del tempo la casa è diventata più chiusa, per proteggere la propria privacy, diventando di fatto, una vera e propria separazione con la natura e gli altri individui.

In tal modo la casa ben strutturata, arredata e satura di confort ha invece portato alla formazione dell’ inquinamento domestico che a sua volta, ha alterato tutto il sistema biologico.

Infatti, la “sindrome da edificio malato” è causata da:

• poca ventilazione negli interni;
• troppa luce;
• presenza di fumo generato dalla combustione del tabacco;
• deodoranti per la casa;
• l’aria troppo secca.

Altri fattori di rischio da eliminare, sono anche:

• le sostanze tossiche esalate dai materiali da costruzione;
• l’eccessivo impiego di prodotti per l’igiene;
• l’uso di videoterminali;
• pochi ioni negativi nell’aria;
• tessuti e materiali sintetici nell’ arredo;
• il rumore;
• le tipiche forme di stress della nostra epoca.

La bioedilizia, ha anche lo scopo di eliminare tutti questi fattori di rischio all'in terno di una casa.

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