La progettazione dell' arredo per il giardino

Prima di creare il progetto del giardino è bene analizzare accuratamente il paesaggio; bisogna sapere che tipo terreno agricolo c'è nel territorio circostanze, le colture che prevalentemente vengono impiantate e le tipologie delle abitazioni.

E’ importante anche osservare l'esposizione del sole, la ventilazione e l'andamento dell’ombra; altre indicazioni fondamentali di cui tener conto sono la vegetazione esistente, le piante più diffuse, le specie di alberi presenti sul territorio, le macchie, i boschi e i filari.

Un buon giardino deve saper catturare, e portare all'interno il paesaggio circostante creando un panorama degno di essere vissuto.

Spesso, però, andiamo incontro a condizioni e fattori di disturbo quali edifici, strade, odori molesti, venti eccessivamente forti che quindi ci portano a creare delle schermature sia visive che acustiche: frangivento, muri verdi, graticci sono tutte buone soluzioni per ovviare a questo problema.

Se invece l' elemento di disturbo è lontano, possiamo schermare il giardino con delle siepi o degli alberi piantati nella zona più esterna, proprio in prossimità dell'elemento che si vuole eliminare dalla vista.

Per prima cosa, in un progetto, è necessario creare una pianta in scala del giaridno prendendo spunto dalla planimetria del catasto e dalle cartografie comunali.
La cosa più importante da fare in questo frangente è il rilievo che viene eseguito con strumentazioni apposite; sono da misurare la forma e la dimensione dell'area, i confini, l' abitazione e l'andamento altimetrico.
La scala del progetto può essere di 1.50 oppure 1:100 se il giardino e piccolo mentre può toccare l’ 1:1500 se esso è più grande.

È fondamentale attenersi in maniera più dettagliata possibile alla realtà: nella planimetria è indispensabile rilevare i percorsi pedonali e carrabili, gli accessi all'area, di eventuali arredi, i muri, le scale e tutti gli altri elementi decorativi nella zona.
Inoltre devono essere indicati gli acquedotti, i corsi d'acqua, ipotesi e l'andamento dell'acqua piovana.

Per quanto riguarda la vegetazione presente, devono essere tenuti in considerazione: proiezione dei danni, dimensioni, posizione, circonferenza dell'albero e tipologia ed eventualmente le malattie presenti.

Per organizzare bene l'esterno è importante avere chiaro anche l' interno di una casa per disporre al meglio entrambi.

Sapere dove si trova la cucina, lo studio, la zona notte, il soggiorno aiuta distribuire meglio le funzioni esterne. Vi facciamo un esempio: vicino alla cucina sarebbe buona cosa creare un orto, nella zona corrispondente alle camere farebbe bene creare la zona giochi e così via.

È molto importante avere bene in mente ciò che si vuole dal giardino: se lo si vuole concepire come un angolo di rappresentanza,un angolo domestico,un angolo innovativo o tradizionale.

Per prima cosa conviene annotare il numero delle persone che vivono in casa, la presenza di eventuali animali, i modi e i tempi in cui si utilizzano gli spazi.

È importante anche sapere se la casa viene utilizzata abitualmente o soltanto per brevi periodi in modo da impostare la vegetazione e la manutenzione più adeguata. La realizzazione deve essere ben programmata nei modi e nei tempi in modo da non avere problemi in futuro.

Prima di piantare la vegetazione è bene studiare tutte le caratteristiche del terreno ovvero il rapporto tra calcare, argilla, sabbia e humus; anche il grado di acidità deve essere calcolato, ma per farlo è necessario contattare uno specialista.

Bisogna notare la presenza di roccia, sabbia o ghiaia in modo da avere ben presente la capacità drenante del terreno. Per questa la capcità drenante del terreno, ci vengono incontro le piante spontanee nate, le quali sono delle ottime indicatrici. Infatti:

  • la presenza di timo ci fa capire che il terreno sabbioso e sìliceo;
  • la presenza di cicoria o sambuco ci fa capire che il terreno è argilloso e compatto;
  • se il terreno è calcareo troveremo sicuramente il ciclamino, la viola gialla, il caprifoglio ed il cardo;
  • se il terreno è molto acido lo potremo scoprire scorgendo la presenza del mirtillo o del ginestrone;
  • se la zona è paludosa troveremo la menta acquatica, il giunco ed il ladruncolo;
  • se il terreno è ricco di fosforo troveremmo molte leguminose;
  • se il terreno è ricco di humus la presenza del faggio e del castagno.

La progettazione non è altro che la sintesi di tutti dati che vengono raccolti ed essa sarà migliore saranno il più veritieri possibili. La fase progettuale è articolata in tre momenti: la fase di studio dove si effettua il sondaggio è la verifica e si sudpidono le funzioni, la seconda in cui si elabora il progetto e si stila un preventivo dei costi e della distribuzione degli elementi ed infine la definizione dei particolari, il computo metrico e il capitolato generale d'appalto.

Il progetto viene supportato da persi elaborati quali la planimetria generale, la planimetria dei materiali, quella delle piantagioni, quella degli impianti di irrigazione, di drenaggio e di illuminazione. Se vi sono presenti dislivelli è fondamentale creare una tavola dei movimenti della terra dove indicare le quote e le curve di livello. Un consiglio: prima di iniziare sarebbe buona cosa simulare gli interventi su delle immagine fotografiche per evitare spiacevoli perdite di tempo e di denaro.

Tutti gli elementi citati sopra possono far ottenere combinazioni infinite di progetti; se vogliamo rappresentare alcune soluzioni possiamo procedere tracciando delle linee rette che partono dall'abitazione in modo da creare una trama geometrica che unisce la casa al paesaggio. E ovvio che il disegno in pianta deve seguire dei rapporti e delle regole armoniche,1 buona soluzione consiste nel disegnare sulla pianta un omino in scala per poter aver la misura dei rapporti spaziali.

Oggi non si può rinchiudere il giardino in uno stile stereotipato in quanto ne esistono molteplici che vanno dal classico al naturale; oggi l'estetica ha eliminato i modelli formali a favore dello spazio e della funzionalità. Basti pensare che due giardini poste in una stessa zona possono avere analogie formali ma poi tipologie completamente differenti in base ai gusti dei proprietari ovvero alcuni possono essere più architettonici mentre altri più informali.

Naturalmente un giardino geometrico e lineare trasmette un senso di tranquillità mentre uno rustico può stimolare il senso dell'avventura. Oggi il giardino viene concepito come uno spazio di transizione tra dentro e fuori la casa ecco perché deve essere armonico.