Il barbecue in giardino
E’ molto usuale trovare un barbecue all’aperto, che sia nei giardini o nei terrazzi; è un elemento tipico delle case di vacanza, dove si ha più tempo per cucinare e pranzare all’aperto, evitando cosi di sporcare l' interno della casa.
Costruire il barbecue
In commercio si possono trovare di molti tipi di barbecue, ma si può anche costruirlo personalmente.
Se verrà costruito su una superficie pavimentata, il barbecue non avrà fondazioni. Bisognerà solamente tracciare il suo perimetro sul piano d’appoggio e si potranno costruire dei muri in mattoni, con uno spessore doppio (due mattoni) così che la struttura sia più resistente.
I più esperti possono dilettarsi nella costruzione di un barbecue con cappa per allontanare i fumi dalla griglia.
Arrivati ad un’altezza di 60 cm dalla base d’appoggio, si può predisporre uno spazio per la lastra in pietra o cemento che serve per appoggiare la legna o la carbonella.
La lastra va fissata con la malta. Se anziché la lastra utilizziamo mattonelle refrattarie, bisogna predisporre un telaio in ferro sul quale le mattonelle andranno a poggiare. La lastra comunque dovrà avere uno spessore di 3-4 cm.
La posizione migliore per il barbecue è quella vicino alla cucina, comunque va collocato in una zona riparata, lontano dal vento e da rami pendenti che potrebbero prendere fuoco.
Accendere il barbecue
Per il barbecue il carbone di legno va per la maggiore perché non contiene additivi, ha un fumo aromatico, brucia a temperature alte trasformandosi in brace in pochissimo tempo. Il suo costo però è molto elevato e in commercio è poco disponibile.
Mentre più utilizzata è la carbonella, derivante da legna di scarto con l’aggiunta di segatura e additivi per facilitare l’accensione. È molto più economica e reperibile dell’altra.
Se per l’accensione del fuoco utilizziamo liquidi infiammabili o comunque a base di petrolio, è bene che brucino prima di mettere la carne sul fuoco in modo che l’odore acre si dissolva e il sapore del cibo non venga alterato.
Si può usare anche alcool con molta accortezza. In realtà bisognerebbe prendere un batuffolo di cotone e intingerlo nell’alcool per poi posizionarlo sotto la carbonella, quindi accendere il fuoco.
Legnetti secchi o fogli di giornale sono le classiche tecniche di accensione del fuoco: nella vaschetta fogli di giornale arrotolati e sopra legnetti secchi, tutto ricoperto con carbonella.
Cuocere al barbeque
Durante la cottura al barbecue si possono aggiungere trucioli di legna aromatizzata come i rametti di salvia, rosmarino, alloro, scorze di agrumi, spicchi di aglio. Più consistenti invece i sarmenti di vite che sono molto indicati per la cottura del pesce e delle verdure.
Ma per il pesce vanno molto bene anche i fumi di ginepro o di pino marittimo.
Il legno degli alberi da frutta è consigliato nella cottura del pollo e del vitello, mentre per la cottura di carni rosse si consigliano legni con aroma più intenso come il cedro, il larice, il pino e l’abete.