Creare un giardino su balconi e terrazze
Generalmente il giardino inizia dove termina la casa, ma grazie ad una terrazza oppure ad un pergolato è possibile realizzarvi un giardino.
Coloro che amano i fiori e quindi il verde, sceglieranno una sistemazione a terrazza, pergolato o piccolo padiglione, quindi un tappeto floreale che si sviluppa in senso verticale e con i tralicci che sarebbero la base di tappeti rampicanti.
Al contrario, coloro che invece adorano rilassarsi e non fare nulla, sceglieranno ripari in tela o chioschi.
I pergolati sono dei prolungamenti esterni all’abitazione, di solito hanno una struttura traforata in legno con una semicopertura fatta di travetti, su cui eventualmente apporre una tela o altro. Perfette per questo tipo di struttura sono le piante rampicanti.
Le terrazze sono uno spazio di passaggio tra l’abitazione e il giardino, possono essere a livello del terreno o un po’ sopra; vengono decorate con vasi e cassette floreali e piante.
Possono accogliere sia mobili da interno sia mobili da giardino.
La gloriette è una struttura facile da montare, si acquista infatti attraverso un kit che poi verrà montato e smontato con l’arrivo della brutta stagione.
Questi sono elementi decorativi che permettono di passare alcuni momenti di pausa nel giardino.
I chioschi di medie e grandi dimensioni, sono molto belli da adattare in giardino; di legno o di metallo, possono essere dipinti e possono diventare una base per piante rampicanti.
Il gazebo di tipo chiuso, traforato, circolare, ottagonale o esagonale, piccoli o grandi; di solito sono in legno mentre il tetto di tela o di giunco o altro.
I gazebo sono utili strutture da usare per riparare qualcosa oltre che un buon complemento d’arredo.
La veranda, oltre a consentire una veduta ampia sull’esterno, è anche una stanza tutta da vivere se non anche un giardino bis in cui collocare la piante che altrimenti in giardino non avrebbero avuto posto.
Nella scelta delle piante da collocare nella veranda, bisogna tenere presente di quali specie siano compatibili con il microclima.
Perciò le piante rampicanti che hanno bisogno di molta luce vanno poste ad un a mezza altezza della veranda, vicino alle vetrate; le piante da fiori invece in vasi sui tavoli o su mensole; al soffitto possiamo mettere piante verdi.
La veranda va meglio se collocata verso sud, e se non ha ostacoli come alberi o altre costruzioni. In estate la posizione a sud potrebbe risultare controproducente per il fatto che alcune specie vegetali potrebbero risentire dell’eccessivo calore, quindi la veranda andrà protetta nelle ore di eccessivo caldo.
Inoltre va garantita una buona aerazione in quanto anche le piante respirano ed hanno bisogno di aria pulita; praticando un paio di fori nella veranda, uno in basso e l’altro in alto, si assicura un movimento naturale di aerazione.
Anche un’apertura sul tetto della veranda servirà ad evitare gli effetti negativi del surriscaldamento durante il periodo estivo, cosi come aperture laterali.
Il riscaldamento è fondamentale per quanto riguarda le serre, in quanto le piante al loro interno devono avere una temperatura ideale e costante durante tutto l’arco dell’anno per crescere.
Tutto dipende dalla scelta delle piante che vogliamo tenere all’interno della veranda, infatti per le piante più resistenti non ci sarà bisogno di alcun tipo di riscaldamento in quanto resistono a temperature comprese tra gli 1 e 3 °C. e comunque una stufa può risolvere ogni problema in caso di grande freddo.
Per quanto riguarda le piante che invece necessitano di una protezione contro il gelo, avranno bisogno di un giardino in cui, anche d’inverno, le temperature dovranno essere intorno ai 3-4°C.
Nelle regioni dal clima mite basta installare un piccolo apparecchio elettrico per il riscaldamento, mentre in casi diversi si dovrà provvedere ad un tipo di riscaldamento diverso, anche molto più oneroso, come il riscaldamento mediante pannelli solari che però ha il vantaggio di ammortizzare nel tempo la spesa.
Il “riscaldamento a tubazioni interrate” funziona tramite un sistema di tubi leggermente interrato che poggiano su uno strato isolante e che conducono acqua calda, prodotta da una caldaia a gas; questi tubi danno il calore che è necessario a seconda delle condizioni esterne.
Nella veranda può essere applicato un termostato che si collega direttamente alla caldaia di casa, oppure installare una caldaia in più solo per la zona della veranda, il calore in questo caso proviene da un circuito di tubazioni separate e funziona anche con tassi di umidità molto alti senza rischio di scollegamenti o usura.
Il riscaldamento con "mini pannelli solari (fotovoltaico)” è molto utile nelle zone in cui il sole è presente sia d’inverno che d’estate, il costo per l’installazione dei pannelli è elevato ma il rendimento è notevole.