Costruire un forno nel giardino

In molte case ci sono moltissimi tipi di forni casalinghi, alcuni molto semplici, altri più complessi e richiedono solo il montaggio; in alternativa si possono costruire forni con materiali per l’edilizia.

Il forno potrà essere collocato in un angolo oppure lungo una parete, a ridosso di una canna fumaria e se si vuole sopraelevarlo bisognerà costruire un muretto sul quale poi porre il basamento.

il basamento del forno va costruito con laterizio in blocchi, oppure con mattoni pieni o pietre locali.

Una volta completato il basamento questo verrà ricoperto con la sabbia di 1 o 2 cm di spessore, sul quale verranno posti mattoncini in materiale refrattario.

Successivamente si procede a delineare lo spazio per la camera di combustione, si collocano i blocchi refrattari in verticale e si viene quindi a delineare il perimetro del forno.

Un blocco standard ha un' altezza di 20 cm e quindi il muretto di tale altezza correrà tutto intorno al basamento.

Verrà quindi lasciato lo spazio per l’ imboccatura del forno che sarà intorno ai 40-50 cm di larghezza e 30 di altezza e completata con un' architrave di metallo pesante o materiale refrattario.

I blocchi verranno saldati tra loro con legante refrattario miscelato con acqua. 

Delineato il contorno con blocchi di materiale refrattario , lo spazio formatosi verrà riempito con sabbia o ghiaino.

Il ghiaino o la sabbia devono essere ben sagomati con una tavola di legno leggera e lunga, quindi si copre con un telo plastico lasciando lo spazio per infilare un tubo d’acciaio flessibile per camini.

Anche la cupola dovrà essere ricoperta di blocchetti di materiale refrattario, risalendo a file concentriche verso il colmo.

La cupola va ricoperta di una rete metallica a maglie molto sottili, con una colata di cemento si copriranno le interconnessioni tra i blocchi e successivamente verrà effettuata un’altra colata di cemento impastato con la sabbia di circa 5-7 cm di spessore.

Si potrà successivamente creare un muretto che arrivi fino al soffitto del locale, riempito con materiale isolante a piacere.

Il forno va accesso dopo una diecina di giorni dalla sua ultimazione, per momenti brevi e con piccole quantità di legna per permettere un’asciugatura graduale, evitando bruschi sbalzi di temperatura, in modo che la dilatazione dei materiali utilizzati sia morbida.

Forno in argilla

Per costruire un forno in argilla va innanzitutto fatto un piccolo scavo semiricoperto con uno strato di ghiaia o pietrisco, quindi va innalzata una struttura perimetrale con mattoni, pietre e ciottoli e legati tra loro con malta cementizia.
Quindi vanno posizionati mattoni refrattari su di un leggero strato di sabbia. Con la sabbia umida creiamo un emisfero, un po’ più largo che alto.
Dopo di che va posto su di essa uno strato di argilla, in realtà si tratta di una mistura di sabbia e argilla e acqua, che se ben realizzato ci permette di tagliare la bocca della cupola anche subito.
Il forno ha bisogno di un ulteriore strato di rivestimento esterno, ad esempio un impasto di argilla e vermiculite, che realizzi un isolamento termico.
Lo spessore qui va aumentato di circa 1/3, sempre distribuendo il rivestimento in modo uniforme. L’asciugatura prevede almeno 2 settimane di tempo.

Forni prefabricati

In commercio possiamo trovare una molteplicità di forni prefabricati pronti per l’istallazione. Il basamento va sempre costruito: si costruiscono due appoggi in muratura di 60 cm di altezza, sui quali va appoggiata una soletta in calcestruzzo di 15 cm di spessore e un piano di circa 20 cm di cemento cellulare leggero.
Bagnare quindi il piano e distendere uno strato di refrax per disporre i pezzi del piano e stuccare gli interstizi sempre con il refrax.
Quindi si può montare il forno, e stendere sulla cupola sempre del refrax di 5 cm di spessore per creare una certa protezione termica. Quindi il forno va isolato con uno strato di fibra ceramica di 2-4 cm, poi vermiculite di 10-15 cm o argilla espansa.

Cuocere al forno

Per cuocere il pane al fonro è importante che la temperatura del forno sia intorno ai 350-400°, deve perciò essere acceso 4-6 ore prima.

Vanno messi a bruciare fascine e legna di taglio considerevole così che il calore permanga per un periodo sufficiente; la temperatura del forno si può tenere sotto controllo con un pirometro oppure semplicemente guardando le pareti del forno quando diventano bianche.

Un altro metodo per controllare che la temperatura del forno sia giusta è quella di infilare al suo interno un bastoncino di legno, abbastanza lungo, con un foglio di giornale arrotolato alla sua estremità. Deve rimanere a mezza altezza: se diventa di colore marrone allora la temperatura va bene, altrimenti non è ancora la temperatura giusta e bisognerà incrementare il calore.

Se il foglio di giornale s scurisce troppo quasi a bruciarsi significa che la temperatura è troppo elevata e bisognerà attendere che si abbassi un po’.

Il piano del forno va pulito, la brace va spostata ai bordi, il basamento va pulito con uno straccio bagnato nella parte in cui va appoggiato il pane.

Per spegnere il forno basta chiudere lo sportello, la mancanza di ossigeno porterà la fiamma piano piano a spegnersi.

Per la cottura della pizza bastano 10 minuti a 300-350° C e la presenza della fiamma.  Molto importante è la vicinanza della pizza alla fonte di calore ma anche l’esperienza nella cottura non è da meno.