Taglio, essiccazione, esenza, posa del legno
Il legno, prima di essere utilizzato nella bioedilizia, per costruire ed arredare case con mobili, complementi d'arredo etc ... deve subire notevoli passaggi.
Taglio del leno
Il taglio del legno viene effettuato in tutto l’anno, quindi non c’è un controllo per verificare se il taglio è stato fatto nel tempo giusto. Infatti da ottobre a metà febbraio le piante riposano, ed è il periodo più propizio per tagliare gli alberi da legname per costruzione.
E’ importante conoscere anche che in luna calante, momento condiviso dalla bioelettronica, si forma una “sterilizzazione positiva per ossidazione” che aiuta il legno dall’attacco dei parassiti.
Altra considerazione da fare è che gli insetti silofagi per crescere vogliono un minimo di calore, i funghi necessitano di umidità e ossigeno per crescere, quindi il momento migliore per il taglio è inizio inverno.
In particolare la settimana successiva al plenilunio, la pianta dovrebbe seccarsi nel bosco dove libera tutte le sue attività vegetative, e continuare il taglio fino a primavera.
L’alburno, la parte esterna dell’albero, non va usata, mentre il durame, la parte interna dove le cellule sono morte e gli amidi sono scomparsi, è la parte migliore da lavorare.
Essiccazione del legno
Una corretta essiccazione permette al legno di conservarsi al meglio.
Esistono due sistemi di essizazione: artificiale e naturale.
Il sistema di essiccazione artificiale consiste in una “camera calda” o sottovuoto o “ad alta frequenza” dove si secca il legname. Quest metodo è molto più veloce e meno faticoso ma presenta un problema: l’amido non viene espulso tutto dal tronco ed è l’alimento preferito dagli insetti silofagi.
Il sistema ad essiccazione naturale è un sistema con cui il legno si secca all’aria con un preciso stoccaggio.
E' sempre consigliata l’essiccazione naturale che se eseguita correttamente, si ottiene anche in tempi non molto lunghi. Il legname tagliato va sistemato in un posto al riparo dagli agenti atmosferici con la parte bassa del fusto in direzione sud-ovest e la parte alta verso nord-est. Il legname va anche stoccato da spessori di legno.
Essenza del legno
La scelta dell’essenza del legno è legata a tre fattori:
- la natura del lavoro che si deve eseguire;
- la resistenza dell’essenza;
- l’impregnabilità.
Le essenze resistenti di origine tropicale sono poche.
Tra i resinosi ci sono, l’abete Douglas, il larice, la tuia.
Tra i decidui ci sono: il castagno e la quercia.
Le essenze più utilizzate per le travi e le strutture in legno sono le prime, perché meno costose.
Lavorazione del legno
Quando il legno viene lavorato bisogna fare attenzione all’umidità, è bene tenerlo in un luogo dove essa non superi il 20% e con materiali sintetici o poco igroscopici.
L’umidità inoltre non deve penetrare nel legno.
Visto che l’umidità danneggia il legno a tal punto da deteriorarlo, è bene sapere la classe di rischio a cui può andare incontro il legno.
I prodotti come mobili e parquet sistemati in posti asciutti, sono meno soggetti agli agenti atmosferici rispetto agli infissi esterni.
Per questo, quando il legno si dovrà riparare, si provvederà con protezioni adatte al tipo di danno subito: danno da insetti, marciume o putredine.