Forma ed orientamento della casa secondo il Vastu

Nella cultura vedica, i simboli sono menzionati sottoforma di metafore per comprendere meglio fatti e procedimenti scientifici e in questo caso architettonici.

Oggi questo linguaggio simbolico e metaforico viene ripresa dalla fisica moderna, della meccanica quantistica alla biochimica.

Per capire meglio il significato Deva, direzioni energetiche e forze presenti nel Vastu-purusha-mandala si può prendere, per esempio il rapporto tra l’energia solare ed energia geomagnetica per la salute della casa.

Nel Vastu-purusha-mandala, le divinità che regolano le otto forze direzionali, caratterizzano positività e negatività dei due flussi energetici (geomagnetico e solare), tramite la rotazione del sole nell’arco della giornata: la notte il sole si trova nell’area nord della casa  e dona serenità durante il sonno; mentre il giorno, il sole attraversa l’area Sud, Est ed Ovest della casa, ricevendo la maggiore energia e si pone in opposizione al flusso geomagnetico e per cercare di contrastare questo flusso negativo, bisogna rispetta la diagonale energetica del Vastu, orientata da Nord-Est a Sud-Ovest.

E’ molto importante, come abbiamo visto fin ora, che l’ abitazione, per rappresentare al meglio la teoria Vastu, deve essere orientata in perfetta sintonia con le principali direzioni cardinali.

Con l’aiuto di una semplice bussola  si cerca l’allineamento perfetto con l’asse geomagnetico Nord-Sud che dona benessere psicofisico in chi vi risiede e durabilità dell’intera struttura abitativa.

La parte sud, invece, permetterà di assorbire la massima potenza dell’irraggiamento solare da utilizzare anche per la gestione delle energie rinnovabili. Infatti oggi si cerca di unire benessere ed energie rinnovabili. 

Per soddisfare e cercare di reintegrare le energie psicofisiche, oltre alla posizione verso Nord che favorisce riposo e sonno, si potrebbe dare maggiore estensione ai lati est ed ovest della casa.
 
La migliore forma della casa, è quindi il rettangolo.

La forma quadrata rappresentava, nella civiltà indovenica, quella riservata a costruzioni religiose e per le dimore dei sovrani, che dava sensazione di ordine e perfezione.

Oltre ad orientare bene la casa, bisognerebbe concentrarsi sulla qualità del Sole nella parte Est con grandi finestre e porte, perché permette di godere dei primi raggi solari e donare noi un ottimale risveglio.

Requisiti indispensabili nel  Vastu sono:

  • asse geometrico dell’abitazione: deve seguire quello geomagnetico per integrare campo elettromagnetico ambientale;
     
  • asse Nord-Sud della costruzione: deve essere più lungo di quello Est-Ovest per ottenere i benefici dei raggi ultravioletti del sole;
     
  • la gran parte della casa deve essere collocata nella zona sud-ovest del lotto, per avere gli spazi aperti verso la direzione nord-est;
     
  • ricercare il centro della casa per farlo diventare anche il baricentro energetico brahmasthan da utilizzare come luogo di silenzio e libero da arredamenti. Esso rappresenta l’asse sacro fra Terra e Cielo;
     
  • bisogna concentrarsi nella zona nord-est per le attività di meditazione.
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