Vastu: luogo ideale per costruire una casa
In un celebre trattato del VI sec. d.C., la Brihat Samhita, sull’ architettura indiana, collocava i luoghi ideale per costruire una casa felice, dove potevano ritrovarsi le divinità, in quelle dove abbondavano acque e meravigliosi giardini.
Così i Veda costruivano ogni tipo di abitazione, in prossimità di maestosi fiumi.
Anche ora, la nostra natura divina, trova pace e soddisfazione, solo dove c’è un’atmosfera spirituale per riuscire a sedare la mente inquieta.
Nel racconto cosmogonico dei Veda, le acque sostengono ogni cosa e anche il concetto di Vastu si fa risalire a “ciò che poggia sulla realtà, ciò che è concreto”.
Fanno da sostegno anche alla creazione, realizzando concretamente la legge etica universale del dharma.
Le acque rappresentano il mezzo per la purificazione e l’acquietamento, soprattutto dopo un atto violento o un’azione sacrificale.
La casa, secondo i Veda, chiamata griha, era realizzata per dare la sensazione di un focolare dove la famiglia si proteggeva e trovava la propria dimensione, per poter essere in grado anche di affrontare al meglio il rapporto con la società, in pieno sviluppo e accordo con i valori tradizionali.
I valori dharma, permettono un percorso armonioso e consapevole della vita, fino ad arrivare alla conquista di un nuovo senso di appartenenza, superiore alla Realtà, per meglio definirsi “un equilibrio perfetto tra Terra e Cielo”.