Regolamenti per la trasparenza del mutuo
Vi è un codice di comportamento europeo che è in vigore dal 5 settembre 2002 che dà chiarezza e trasparenza nei contratti di mutuo.
Il cliente che si presenta allo sportello riceverà un prospetto che lo informerà dei dati sul tipo di contratto per poterlo confrontare con quelli delle altre banche europee.
Contiene le cifre riguardanti il mutuo e tutte le pratiche ad esso legate escluse le spese del Fisco come bolli, imposte e trascrizione, inoltre anche il costo del notaio.
Il Taeg contiene tutti i dati dei costi inclusa la perizia e l’assicurazione contro l’incendio e lo scoppio dello stabile e la polizza vita.
Se non sono compresi nel Taeg inseriteli, bisogna chiedere anche il tasso di mora nel caso in cui si ritardi il pagamento delle rate.
Alcune banche offrono gratis le polizze contro l’incendio e molte altre hanno tolto l’obbligo della perizia al di sotto di una certa somma finanziata, in questo caso il confronto tra mutui non ha valore.
Ogni banca deve informare su carta intestata il tipo di prodotto, la denominazione del mutuo, la somma dell’ipoteca, il modo del rimborso, la somma massima erogabile e se occorre altre garanzie.
Nel prospetto c’è anche la misura del tasso e il parametro usato e come viene calcolato, inoltre anche quando viene aggiornato il tasso con le scadenze fisse.
La durata del contratto, la frequenza e l’ammontare delle rate con il piano dell’ammortamento; infine le condizioni per estinguere in anticipo il mutuo, le percentuali se vengono applicate delle penali, l’obbligo di eventuali aperture di conti correnti e della domiciliazione dello stipendio presso la banca.