Spese da sostenere per chiedere un mutuo

Le rate del mutuo devono essere mensili, trimestrali o semestrali ma varia da famiglia a famiglia in base ai flussi familiari e le modalità di spesa.

Chi recepisce uno stipendio fisso tende a pagare mensilmente ma se la cifra è alta il seguente risparmio potrebbe rendere difficoltoso l’equilibrio finanziario.

Invece versare ogni tre o sei mesi permette di manovrare al meglio i propri risparmi e magari affrontare altre spese necessarie.

Chi cerca un mutuo per acquistare casa deve trattare con diverse banche e riportare su scheda le informazioni ricevute per capire quale sia la migliore con le minori spese.

Qui di seguito sono riportate alcune spese per contrarre un mutuo.


Tassi e parametri: la banca deve fornire informazioni sul tasso totale, l’indice di riferimento e lo spread attuale. Bisogna informarsi sul parametro a regime ovvero la situazione del mutuo successiva al periodo iniziale a buone condizioni.

Importo rata: bisogna conoscere l’importo della rata per tutte le fasi.

Le spese: riguarda i costi accessori del mutuo; attualmente, tramite il Codice europeo, ogni banca deve presentare il Taeg che rappresenta il tasso effettivo globale che comprende questi costi:

Istrutturia: di solito la somma viene forfettizzata ma in alcuni casi viene applicata una percentuale in base alla somma erogata.

Perizia: il valore della perizia al momento della valutazione dello stabile, può variare da 51,46 a 300 euro.

Incasso delle rate: le rate vengono addebitate sul conto corrente o con il Rid in mancanza di sportelli operativi in banca. Il Rid non costa più di due euro; alcune banche non fanno pagare nulla oltre la spedizione ma se il finanziamento non viene chiesto alla stessa banca il prezzo comincia a salire. Per chi sceglie il rimborso mensile deve valutare la spesa dell’incasso delle rate.

Certificati: costa un euro inviare la certificazione al cliente da inserire nella dichiarazione dei redditi e poi c’è l’informativa per la cancellazione dell’ipoteca.

Penale: è superiore per i mutui a tasso fisso rispetto agli indicizzati che non va oltre il 2% del capitale accumulato in precedenza. Sono poche le banche che non applicano penali per la cancellazione di mutui indicizzati.

Tempi: è importante sapere i tempi per la richiesta di un mutuo e per l’erogazione del prestito. Ci si rivolge in una banca per il prestito, una volta accettato in forma scritta occorre sapere quando sarà erogato per passare al rogito.

E’ opportuno consegnare la documentazione completa altrimenti la banca impiegherà più tempo per verificarla.

Le cinque regole d’oro:

  1. Presentarsi agli sportelli con carta e penna per ricevere informazioni da mettere poi a confronto;
  2. Annotare ogni particolare;
  3. Se qualcosa non è chiara, chiedere informazioni;
  4. Farsi dare l’informativa europea dove c’è riportato quanto detto a voce;
  5. Procurarsi i materiali dove viene spiegato e illustrato tutto ciò inerente le condizioni di mutuo.
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