Le piante con il bulbo sono molto usate nel nostro stato perché sono facili da coltivare ed inoltre sono belle nelle forme e nei colori.
Esse sono originarie dei paesi caldi come l’Asia, Sudafrica, America del Sud, Europa del Mediterraneo dove nascono spontaneamente, con il tempo sono state introdotte le loro colture anche in Germania ed Olanda che le hanno perfezionate anzi hanno creato delle specie ibride ed incroci particolari.
Quando termina la stagione estiva si devono sistemare i bulbi che fioriranno tra febbraio e maggio, le bulbose a fioritura primaverile comprendono: tulipani, giacinti, narcisi, crocus, iris, bucaneve, anemoni, chionodoxa e fritillaria.

Quando si sceglie un bulbo si deve guardare la grandezza, la durezza e la pesantezza, se ha queste caratteristiche è sano. Comunque è sempre bene acquistare i bulbi da una persona di fiducia per evitare bulbi magari infetti, privi di germogli e devono essere conservati in luoghi freschi e secchi.

Per le colture a casa si possono usare vasi o cassette con drenaggio e la terra deve essere ricca di torba. Il periodo adatto all’interramento dei bulbi che fioriscono a primavera è l’autunno, nei mesi da settembre ad ottobre in modo tale che le future piante avranno delle radici ben sistemate.

Alcuni bulbi come i gladioli, le dalie, i crocus possono restare interrati per molti anni basta non togliere le foglie; altre bulbose come i tulipani e i giacinti vanno dissotterrati ogni anno.
Questa operazione di raccolta va fatta quando la pianta esterna inizia a seccarsi; quando le foglie sono secche si staccano gli steli e le radici e si conservano i bulbi in spazi arieggiati, freschi con una temperatura di 5-6 °C. I bulbi vanno sistemati in cassette di legno e sotto va messo uno strato di segatura o torba asciutta.

Questo tipo di coltura richiede, per avere buoni esiti, di seguire alcune regole. I vasi nuovi devono essere immersi 24 ore nell’acqua, la terra si può trovare in commercio o prepararla con terriccio del vostro giardino misto a torba e a sabbia senza aggiungere fertilizzanti.
I bulbi si interrano in modo tale da lasciare le punte di poco sotto l’orlo del vaso poi si aggiunge altra terra e premere leggermente con le dita e annaffiare o immergere il vaso nell’acqua. Affinché le bulbose abbiano radici forti è bene lasciarle al freddo, dai 5 ai 10 °C per 12 settimane.
Il locale dove porli al freddo devono essere fresco, buio e arieggiato. Bagnare con regolarità mantenendo la terra sempre umida, evitare fonti di calore e correnti d’aria.

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