Viene chiamata così perché al centro la pianta è simile a un nido d’uccello. E’ una felce dal bel colore delle foglie, sempreverde e proviene dall’India, dal Giappone e dall’Australia.
Si concima una volta al mese con concime liquido, si rinvasa una volta all’anno da marzo ad aprile mettendola in un vaso di poco più grande.
La riproduzione di essa non è facile e si usano le spore. La coltivazione è abbastanza facile, richiede una temperatura dai 15 ai 18 °C in inverno e in estate non oltre i 23-24 °C. Vuole una buona luminosità ma non eccessivamente la luce diretta.
Richiede una notevole umidità senza ristagni nel sottovaso per cui è meglio mettervi del ghiaino per favorire l’umidità.
Le foglie si puliscono con un panno umido, se hanno macchie gialle è attaccata dalle cocciniglie, se se invece si orlano di scuro e appassiscono l’ambiente è caldo e basta collocare la pianta al fresco. In estate va portata fuori ma all’ombra.
I ristagni d’acqua possono causare funghi dannosi per cui se notate macchie scure curatele con prodotti adatti.