Dare la cera di ape ai mobili da restaurare
Le finiture rendono il mobile più bello e lo proteggono, il restauro più semplice da realizzare è quello a cera che procura una patina protettiva sulle superfici.
La cera non viene assorbita dal legno e dà brillantezza e un aspetto piacevole da vedere.
La cera deve essere d’api e pura, se il colore è più scuro del pezzo da trattare lo renderà più scuro, se la cera è più chiara del mobile si deve stare attenti a non lasciare residui nelle fessure che si noteranno quando la cera si secca. e’ meglio usare la cera classica invece dei prodotti a cera spray e cere al silicone che lucidano presto ma non coprono i graffi e altri danni e rendono la superficie scivolosa.
La cera delle api o cera vergine ha un colore che varia dal giallo chiaro al bruno, ve ne sono di diversi tipi, quella italiana è di un bel giallo profumato di miele, quelle migliori si producono in Romagna e in Toscana e comprarla da un apicoltore è il sistema più sicuro.
La cera prima di essere usata si deve preparare per formare una miscela detta “encaustica”, se non è possibile prepararla si trova pronta in commercio.
Preparare la cera:
- si scioglie a bagnomaria un etto di cera;
- si mescola con mezzo litro di trementina;
- si distribuisce con un pennello morbido, si passa una spazzola morbida e con un panno di lana si lucida.
Applicare la cera:
- si stende solo una mano di cera con un pennello;
- per permettere l’assorbimento si passa con delicatezza una spazzola;
- con un panno di lana pulito si lucida la parte.
Questa è la finitura migliore nei restauri di mobili antichi e di valore, mobili in massello, rustici e arte povera.
E’ un sistema pratico ma bisogna seguire delle regole: si scioglie un etto di cera a bagnomaria, si toglie dal fuoco e si aggiunge mezzo litro di essenza trementina; si stende il composto sulla parte con un pennello e con una spazzola si spalma meglio.
E’ bene mettere non molta cera altrimenti la parte trattata resterà sporca.
Se la patina da restaurare è rovinata si possono dare due mani di cera a distanza di 12 ore l’una dall’altra. Dopo 12 ore dall’ultimo trattamento si può lucidare con un panno di lana pulito.
Il composto avanzato si può usare anche freddo.