I diversi stili di mobili antichi

Per effettuare un intervento idoneo è necessario conoscere gli stili di mobili antichi principali. Quindi è bene documentarsi per evitare danni ai mobili d’epoca.
Se i mobili hanno più di un secolo di vita se non siete esperti fate eseguire il lavoro ad un artigiano competente.

Art Décor: è uno stile che si è formato dal 1914 al 1930 e termina l’era della Belle Époque e dell’Art Nouveau; è uno stile con linee geometriche con intarsi in alluminio, acciaio, lacca, pelle; le forme sono a zigzag, a scacchi, a V, a raggi solari. E’ in netto contrasto con l’arte precedente molto austera.

Biedermeier
: è uno stile semplice e funzionale che proviene dall’Austria, Vienna tra il 1815 e il 1840. presenta decorazioni con rettangoli, losanghe, arabeschi vegetali o figure orrende. I legni usati sono: noce, frassino, betulla, pero, larice, ciliegio. Particolari lavorazioni hanno le sedie con schienali con motivi a foglia, a ventaglio e a doppia voluta; la parte inferiore invece è squadrata e massiccia, le gambe sono dritte o a sciabola, la seduta è imbottita da tessuti a fiori, a righe o a tinta unica.

Chippendale: è un noto mobiliere inglese della fine del Settecento, lo stile da lui ideato fu molto adottato da altri artigiani. Le sedie hanno lo schienale traforato con volute e foglie; i cassettoni hanno il piano di marmo e le maniglie di bronzo e tre cassetti e il più basso e il più alto: gli armadi massicci, i tavoli con intagli; quindi uno stile molto vario.

Direttorio: è uno stile francese che va dal 1792 al 1804, presenta linee geometriche e decorazioni con simboli rivoluzionari. I legni usati sono semplici escluso il mogano con decori in ottone; in questo stile sono state costruite le consolle a mezzaluna o a forma rettangolare rette da colonne, i decori rappresentano scene metafisiche e classiche.

Georgiano: questo stile si è sviluppato in Inghilterra tra il 1714 e il 1760, i mobili sono semplici senza intagli, impiallacciatura e leggeri, essendo di mogano, un legno resistente, i sostegni sono meno grossi; i decori hanno decori con bronzo, oro e argento.

Impero: nel periodo napoleonico si formò questo stile ricco di decori a sfingi, amorini e vittorie alate in bronzo. I mobili ricalcano le vittorie di Napoleone; i letti sono molto ornamentali, seguono le linee di una barca; gli schienali delle sedie e delle poltrone sono rovesciati all’indietro, i divani hanno braccioli e schienali della stessa altezza; i tavoli hanno un piede centrale o con tre colonne, il piano a cerchio e qualche volta su di esso c’è del marmo.

Liberty-Art Noveau
: si è formato in Europa nel periodo del 1900, in Inghilterra soprattutto e nelle decorazioni e architetture. In Italia assunse il nome di “stile floreale”, in Germania detto Jugendstil e in Francia, Art Nouveau. L’inglese Arthur Lasemby Liberty fu l’artista che aveva divulgato quest’arte con decorazioni floreali di grande qualità. I mobili hanno linee leggere e decorazioni di foglie, ghirigori, donne lampade, abiti, trespoli e vasi.

Luigi XIV: quasi per un secolo, questo stile nelle forme e decorazioni dei mobili, ha denominato tutta l’Europa. Si è formato in Francia sotto la reggenza del Re Sole, è un’arte molto sfarzosa e lussuosa; le decorazioni sono ricche di Gobelius, marmi, applique, consolle e baldacchini sui letti. I mobili hanno dorature e rilievi adornati.

Luigi XV
: si è incrementato tra il 1723 e il 1774, venne definito con il nome di Rocaille in Francia e Rococò in Italia; i mobili erano adatte a persone ricche e raffinate, presentavano linee curve e leggere, ornamenti in bronzo dorato arricchiti di fogliame, fiori stilizzati, paesaggi e cineserie. Vennero costruite forme nuove di tavoli e tavolini, di schienali e di sedili; una figura molto seguita nelle decorazioni delle sedie fu la conchiglia con cui si realizzavano anche argenterie. Il cassettone da linee fastose divenne lineare e semplice.

Luigi XVI
: in questo stile il mobilio era più preciso nella sua struttura; la figura della conchiglia fu sostituita dal medaglione e dalla lira. Le gambe delle sedie erano dritte, a cilindro o a quadrato. I decori furono ripresi dall’arte greca ed egizia, anche quella romana e il Rinascimento italiano.

Luigi Filippo
: questo stile va dal 1830 al 1848 ed ha un legame con lo stile Restaurazione conservandone la struttura. Le figure sono pesanti e le decorazioni rappresentano motivi del Medioevo e del Rinascimento. I legni usati sono: il mogano, il palissandro, il noce, l’ebano, il tasso e il faggio.
I legni resi scuri sono il pero e il faggio mentre i legni chiari come il sicomoro, l’olmo, il limone, l’acero vennero utilizzati per l’impiallacciatura. I marmi di colore grigio, nero e bianco avevano bordi rotondeggianti; le incrostazioni e gli intarsi sono pochi, possono essere sia di madreperla che in filetti di legno. Gli ornamenti non sono tanti, si vedono filetti poco scolpiti, risaltano le volute e gli incroci; sui braccioli o sui piedi ci sono scolpite foglie e palmette. Un tema particolare è la “coscia a ranocchio” ma anche la cornice a “topolino”.

Regency
: questo stile si è sviluppato in Inghilterra dal 1800 al 1840 e specialmente sotto il regno di Giorgio IV, è molto esotico, vario, con ornamenti bizzarri di temi egiziani, greci, cinesi moreschi e le forme libere. I legni usati sono chiari ed esotici come il palissandro, il bambù e l’impiallacciatura di poco costo. I mobili realizzati sono: tavolini da salotto, da studio e da biblioteca;; gli interni sono di pino quindi in uso legni meno pregiati.

Reggenza: nell’epoca di Filippo d’Orleans si formò questo stile di passaggio tra Luigi XIV e Luigi XV, molto elegante con curve e controcurve, con angoli e linee dritte, i temi ricorrenti negli ornamenti sono sulla natura. Vennero costruiti specchi e boiserie.

Rustico: è uno stile che non ha avuto sempre un aspetto uniforme, sono mobili dei “contadini” ma cambiano in ogni luogo; sono semplici, robusti e lineari, non hanno ornamenti e la finitura è a cera. Questi mobili sono adatti ai restauratori alle prime armi.

Restaurazione
: nelle reggenze di Luigi XVIII e Carlo X si formò questo stile che riprendeva specialmente le decorazioni dello stile Impero si sviluppò con Luigi XVIII. Le linee dei mobili hanno curve dolci e i legni usati sono chiari come il cedro, l’acero, il sicomoro, il faggio e il peso; spesso i ripiani hanno marmi colorati.

Settecento veneziano
: questo stile si sviluppò tra i XVII e XVIII secoli, è caratterizzato da stucchi, porpora, tende e temi orientali. Lo stile “Veneziano” crea un arredo ricco di figure baroccheggianti e rococò, i mobili sono laccati in colori come il bianco avorio.

Svedese
: si è formato alla fine degli anni Cinquanta e Sessanta del secolo passato; i mobili sono stati costruiti con il tek, hanno linee semplici e ferro verniciato di nero, sono lineari ma robusti. Caratteristici sono i tavoli e le sedie con gli angoli smussati, le sedie con sedile in pelle nera, librerie e panche per ingressi.

Guide e consigli pratici per scegliere e comprare un mobile antico o un oggetto d'epoca.