Olio paglierino ed olio di lino cotto per restaurare i mobili antichi
Gli oli usati nel restauro sono: l’olio di lino cotto e l’olio paglierino.
Adoperato sia per i mobili in legno dolce che per gli esterni, si può dare al legno perché gli dona una tonalità calda prima della stesura della gommalacca.
Prima di applicarlo è meglio fare una prova su un pezzo inutile dello stesso legno per vedere gli effetti. L’olio di lino cotto può essere colorato con le terre e gli ossidi.
L' olio paglierino, ha un colore giallo chiaro trasparente ed è di origine vegetale, si adopera in molti settori; nel restauro è utile per pulire i mobili, mescolato con l’alcool e trementina in un composto detto “triplice”.
Si può dare anche dopo la sverniciatura quando il legno sembra smorto e quindi lo ravviva.
Quando l’olio viene distribuito è meglio farlo asciugare un giorno prima di fare altri trattamenti. Si usa nella lucidatura a tampone e ne va spalmato poco altrimenti dopo la gommalacca non viene assorbita.
L’olio di lino cotto nutre il legno ma deve essere ben assorbito prima di passare la gommalacca.
Gli oli si possono colorare con terre e ossidi, le tonalità si provano su un pezzo da scarto. Per far penetrare meglio gli oli su un legno poco poroso si usano spazzole a setole morbide.
Se l’olio è denso si può tamponare con un pennello con setole corte.