Le vernici a base acquosa
Considerato che per produrre le vernici necessitano i solventi, negli stati dove preme l’ambiente e la salute delle persone si stanno seguendo due strade: una è quella di evitare l’uso dei solventi più pericolosi, sostituendoli con benzine a basso contenuto di aromati, isoalifati, oli di buccia di agrumi; l’altra è quella di diminuire la quantità dei solventi.
I prodotti a base acquosa, molto diffusi di recente, si attua la seconda strada dimostrandosi di molto meno pericolosi.
I solventi contenuti non superano il 15%, si diluiscono nell’acqua e possono essere utili per pulire i pennelli e i contenitori, anche se i residui restano sempre negli scarichi c’è sempre il vantaggio di non essere molto tossici.
I cosolventi, tipo l’ammoniaca sono in grado di ridurre le schiume, danno un’omogenea spendibilità e sono agenti addensanti. La mistura è ben vista da funghi e batteri per cui si uniscono conservanti e formaldeide.
I leganti usati emanano gas che emanano mal di testa, nausee, vertigini, tra essi l’acrilonitrile è stato definito cancerogeno.