Tipologia di lampade ad incandescenza

Le lampade comuni producono sia luce che calore, sono formate da un filamento di tungsteno che viene portato a incandescenza dalla corrente elettrica che lo attraversa. A seconda della loro forma, dimensione o intensità vengono utilizzate per un uso specifico. Il loro zoccolo, cioè la parte metallica che serve al contatto elettrico, è a baionetta, a vite o a pioli.

Le lampade chiare sono le lampade usate comunemente. Il loro filamento è abbagliante, si consiglia quindi di usarle con apparecchi che impediscono la luce diretta.

Le lampade “perlate” sono smerigliate all’interno riducendo così l’abbagliamento ma diffondendo comunque una buona luce. Si consiglia di usarle con apparecchi che impediscono la vista diretta.

Nelle lampade opaline o silicee (bianche all’interno) la qualità della luce è ottima, l’abbagliamento è ridotto, tenendo conto delle dimensioni della lampadina. Sul mercato ora si trova una lampadina opale, ovoide e più piccola destinata a un uso diffuso.

Le lampade a calotta argentata sono lampade sferica di 12 cm di diametro, è un vero e proprio lume. L’abbagliamento viene eliminato e la sua luminanza è ridotta dalle dimensioni della lampadina.

Le lampade a calotta argentata forniscono un’illuminazione indiretta diffusa con riflettore o parete riflettente. Si usano per l’illuminazione architettonica di una decorazione o per illuminare uno specifico oggetto. In queste lampade il filamento è nascosto.

Le lampade con specchio o riflettore incorporato un’argentatura interna vicina allo zoccolo ed è applicata sulla forma parabolica della lampada, in questo modo il flusso di luce è direzionale. Queste lampade si usano per illuminare una determinata zona, senza aumentare la potenza dell’illuminazione. Di queste lampade esistono due tipi, a seconda dei fasci: il fascio può essere esterno, fornisce un’illuminazione direzionale e uniforme, oppure il fascio è intensivo, cioè fornisce molta illuminazione su una superficie piccola.

Le lampade di vetro pressato resistono all’umidità e in generale ai cambiamenti di temperatura, ecco perché sono consigliate per l’esterno, devono però essere montate su un supporto di zoccolo impermeabile.

Le lampade tubolari sono formate da un tubo con uno zoccolo a ogni estremità, i due zoccoli sono uniti da un filamento che si illumina durante il funzionamento. La luce che produce è gialla, la lampada purtroppo scalda troppo.

Le lampade alogene possono essere di varie forme e voltaggio:

  • basso voltaggio senza specchio;
  • basso voltaggio a specchio argentato;
  • alto voltaggio con due zoccoli.

Le lampade a basso voltaggio sono utilizzate per l’interno, hanno bisogno di un trasformatore, essendo molto piccole possono essere nascoste. Le lampade ad alto voltaggio vengono usate per l’esterno o nei grandi locali, proprio per la loro potenza.
Comunque tutte le lampade non funzionano per più di 2000 ore. Dopo un po’ di tempo la produzione di luce delle lampade diminuisce. Esistono lampade definite a lunga durata, vanno dai 235 a 240 V, funzionano però con 220 V, quindi durano anche 2300 ora, le normali lampade durano 900/1300 ore, ma la loro intensità luminosa è più bassa del 15%.
Le lampade vanno pulite regolarmente, quando sono fredde, con acqua e sapone, vanno poi asciugate e riposizionate.