Progettazione dell' impianto elettrico

L’ architettura bioecologica ci indica alcune regole da adottare nel caso di progettare un impianto elettrico in una casa nuova o nella ristrutturazione di un’abitazione vecchia.

Quando si è deciso la funzione di ogni stanza e il posizionamento dei mobili principali, si può decidere dove sistemare i tubi degli impianti.

Il quadro elettrico e il contatore dovrebbero stare fuori dalla costruzione o sulla facciata a sud, perché qui i campi indotti vengono deviati dal campo magnetico.

La migliore collocazione delle tubature è quella a stella, da cui si dipartono a “lisca di pesce”
. In ogni stanza si può sistemare una scatola di derivazione, collegata al quadro principale, da cui escono i tubi per alimentare i punti luce e le presa delle stanze.

Ogni presa o comando deve avere un tubo ciò richiede più materiale ma il lavoro sarà migliore; questi punti luce e presa devono essere necessari evitando sprechi. Nella linea di corrente trasportata nelle stanze si potrà inserire un differenziale magnetotermico nel quadro principale che permette di escludere, quando necessita, la corrente in alcune parti della casa senza doverla togliere del tutto.

Le linee con carichi di corrente costanti devono stare lontani dalle zone letto e realizzate con cavi schermati. Rilevante è anche la verticalità dell’impianto elettrico poiché un punto luce si potrebbe trovare sotto al letto, situato sul soffitto del piano di sopra, ma se ciò non è possibile evitare, si possono usare i cavi schermatici e privilegiare i punti luce a parete.

Fondamentale è dotare l’impianto di terra che tutela dai contatti indiretti  e dall’irrangiamento elettromagnetico, quindi tutte le masse di metallo vanno collegate a terra facendo attenzione ai dispersori che si possono collocare in una buca piena di carbone di legna bagnato con acqua salata.

L’impianto a terra è utile collegarlo con le gabbie di ferro delle fondazioni che sono un valido dispersore.

I cavi schermati si possono inserire anche in un impianto già esistente, se i tubi lo consentono si possono cambiare i fili, almeno nelle camere da letto, con cavi schermati. Le scatole di derivazione e portafrutta si possono schermare con vernice di grafite, ma è un lavoro macchinoso.

Quando si comprano i cavi schermati bisogna controllare la loro qualità che deve essere utile allo scopo.

Invece il disgiuntore di corrente è uno strumento automatico che elimina la tensione di corrente quando non viene usata e la rimette in funzione qualora venga acceso un semplice apparecchio.
Quando non è in funzione nulla il disgiuntore entra in azione perché dispone di una tensione tra i 5 e gli 11 volt che non causa danni ma che gli permette di ripristinare la corrente al momento opportuno.

Si possono inserire anche più disgiuntori in modo da eliminare campi elettromagnetici ad esempio nelle camere da letto dove il riparo dovrebbe essere più salubre.

Questo strumento va collocato sul quadro dei comandi elettrici e sulla linea non ci deve stare la presenza di apparecchi con carichi costanti come congelatori, frigoriferi, caldaie, ecc.

Altrimenti il disgiuntore si può posizionare nella zona notte o nelle camere da letto. Bisogna fare attenzione agli apparecchi con il stand-by che vanno spenti e staccati dalla presa di corrente perché intralciano la funzione del disgiuntore.

Se la casa dove viene installato un impianto nuovo, il lavoro è più agevole perché si ha modo di agevolare un impianto che separi le linee in base all’alimentazione richiesta.