Inquinamento da radioattivitą
La Commissione Internazionale per la radioprotezione ha calcolato i valori medi per esami radiologici e quelli relativi ad altre fonti radiologiche; le unità di misura sono il millesimo di Sievert (mSv) e la milionesima parte del Sievert (micro Sv).
Durante un esame radiologico assorbiamo 0.3-0.6 mSv, l’irraggiamento cosmico a livello del mare 0.4 mSv l’anno, dai materiali per la costruzione 0.4 mSv l’anno, dall’inalazione di materiali radioattivi 1.6 mSv
mentre un viaggio in aereo 5 microSv l’ora, il televisore a colori 10 microSv l’anno.
Il radon è un gas radioattivo naturale, inodore e incolore,deriva dal decadimento di altre sostanze radioattive come il radio, l’uranio e il potassio; purtroppo molte abitazioni presentano un elevata presenza di radon probabilmente perché ve ne è un’alta concentrazione nel terreno che varia da un luogo ad un altro anche per l’età delle rocce. In Italia molte zone sono a rischio come : l’alto Lazio, la Toscana, l’Umbria, le Eolie, le Pendici dell’Etna e del Vesuvio.
L’ EPA, autorevole centro di prevenzione americano, ha scoperto che 1 casa su 5 supera i livelli stabiliti e consentiti di 4p Curie per litro d’aria. Il tufo e il granito col tempo rilasciano dosi importanti di radon, mentre il marmo è a basso contenuto di materiali radioattivi ma più caro quindi poco usato.
Vivere in una casa in cui vi è un livello di radon superiore ai 4 pCurie per litro d’aria è come assorbire una quantità di radiazioni causate da 200 radiografie al torace. Inoltre nei seminterrati il livello di radon è tre volte superiore al resto della casa, areando la casa si riduce la presenza di 2 volte e mezzo.