Forma e copertura del tetto
Il tetto è per prima cosa una protezione della casa e si deve conoscere anche l’importanza della forma, della pendenza e dell’aspetto esteriore. Gli aspetti della copertura sono rilevanti per lo spazio che sta sotto il tetto che può essere: non praticabile, praticabile, non abitabile, abitabile.
Le forme del tetto dovrebbero essere semplici senza tante interruzioni, il più conosciuto e messo in opera è quello a falde o spioventi perché difende al meglio l’edificio dalle intemperie. A nord delle Alpi vi usano il tetto molto elevato con le falde molto inclinate, i tetti della zona prealpina lo usano meno e la copertura era di scandole di legno. Il “tetto piano” che è in voga in questi ultimi anni, è funzionante solo in alcune zone climatiche.
L’azione delle perturbazioni atmosferiche provocano la corrosione per cui i materiali e i sistemi di copertura devono essere consoni a questi problemi. La pioggia richiede una copertura isolante, resistente e stabile; la neve una copertura resistente, sicura, sopportare l’acqua, resistente al gelo e al calore e stabile. Lo stesso anche per il gelo che il tetto deve essere sicuro, resistente all’acqua, al gelo, essere stabile.
La copertura deve proteggere la casa dal vento dando sicurezza, statica, stabilità, isolamento acustico, tollerare l’aria. Invece le scariche atmosferiche devono essere combattute con resistenza al fuoco, sicurezza elettrica. La condensa va controllata da una copertura che dia stabilità chimico-reattiva ed elettrochimica. Inoltre la copertura deve assicurare anche la resistenza al degrado e all’isolamento termico.
Le Tegole servono per migliorare la tenuta del tetto, oltre agli elementi speciali del colmo ci sono quelli finali di testata che chiudono la fila del colmo, i colmi a varie vie, le tegole per aerazione, per sfiato, per antenna, per camino, per bordo, di testata, la mezzategola, la tegola paraneve, le basi per i lucernari o per le botole, i pezzi traslucidi, i comignoli, i lucernai e le finestre da tetto.