Tipologie di pozzolana
La pozzolana è un materiale di origine vulcanica formato da silicati, idrati di alluminio, silice, ossidi di ferro, calcio, potassio, sodio, magnesio, ecc. Essa viene utilizzata nella bioedilizia per produrre malta di pozzolana.
La pozzolana si presenta come sabbia o come tufo da frantumare, viene ricavato: nella zona di Pozzuoli vicino Napoli, in Grecia, in Francia, in Giappone, in Germania.
Essa non è un inerte, in quanto se mescolata con l’acqua e idrossido di calce, diventa un legante molto resistente. Quando viene usato è bene verificare il livello di radioattività.
La pozzolana tufacea è un tipo di pozzolana è idonea da mescolare con calci aeree, è molto reattiva, ha una presa lenta ed è di colore rosso scuro.
Acqua per impastare la pozzolana
In un impasto, la quantità di acqua è importante come gli altri ingredienti, e determina la qualità e la quantità della malta.
Quindi l’acqua deve essere versata in quantità giusta. Comunque una malta di pozzolana, con più acqua si lavora meglio ma è meno resiste, una malta con meno acqua si lavora poco ma è più duratura.
Ricordate che, le acque torbide, contengono delle sostanze che non permettono all’alluminio e al calcio dei leganti di aderire bene nelle gettate.
Le acque stagnanti contengono gas che impediscono la presa. Vanno evitate anche le acque di rifiuto perché hanno materiale oleoso o zuccherino.
Le acque migliori sono quelle potabili e la temperatura ideale va dai 14° e i 20° C.