Materiali dei pavimenti per il soggiorno
Oggi il pavimento viene spesso paragonato ad un'opera d'arte; colori, materiali e decorazioni concorrono a dargli personalità e bellezza.
Piastrelle, resine, vetri, acciaio, mosaici, sono tutti materiali che si permettono di liberare la creatività per ottenere pavimentazioni bellissime nel soggiorno.
Pavimenti in legno: il legno è un materiale ecologico, elegante e caldo che molte volte ci invita a camminare a piedi nudi.
Il parquet è la soluzione ideale per i grandi ambienti, è consigliato a chi ricerca tradizione mista a modernità o a chi cerca l'armonia con la natura. Il pavimento in legno tradizionale è fatto il legno massiccio di un'unica specie mentre quello prefinito è creato tramite strati verniciati levigati.
La posa può venire nei seguenti modi:
- galleggiante o flottante: in questa tecnica gli elementi vengono poggiati uno strato sottile di isolante acustico e poi vengono fissati con colla vinilica;
- incollata: in questa tecnica il collante viene applicato sia sul pavimento che sulle teste e sui lati delle doghe;
- inchiodata: i legni molto spessi vengono fatti incastrare tra di loro e poi chiodati su supporti che vengono immersi nel cemento;
- a tolda di nave: questa tecnica utilizza legni di varie lunghezze; il risultato finale garantisce un’effetto dinamico adatto agli ambienti moderni;
- a mosaico: con questa tecnica vengono accostati delle lamelle verticale e delle lamelle orizzontali composte da 5-6 elementi; normalmente viene realizzato con gli scarti del legno povero;
- con finitura a fascia e bindello: partendo dal centro si crea una specie di tappeto ed in seguito viene posato una cornice lungo il perimetro (bindello) morale è un'altra fascia nella zona centrale;
- a spina di pesce: gli elementi vengono posati maniera sfalsata l'uno rispetto all'altro ma mantenendo comunque la posizione regolare; questa tecnica alla proprietà di creare una visione ristretta del locale.
Tra i legni e utilizzati per il soggiorno, ricordiamo quelli duri e quelli teneri ognuno dei quali si adatta ad una particolare funzione.
La finitura è sicuramente un'operazione fondamentale in quanto si eseguita bene garantisce una lunga durata del pavimento.
Mentre nei pavimenti prefinti non è necessaria alcuna manutenzione, in quelli tradizionali e necessario passare la cera o una vernice impermeabilizzante.
La tipologia di manutenzione varia in base alla finitura: giornalmente va passato un'aspirapolvere o un panno umido, quella a cera necessita di frequenti lucidatura; la levigatura integrale deve essere praticata normalmente ogni 15 anni di vita del pavimento.
Pavimento in marmo: è un materiale utilizzato sin dall'antichità soprattutto per la pavimentazione e le decorazioni; oggi il marmo si apre a nuove soluzioni e personalizzazioni.
In questo elemento innovazione e tradizione si combinano perfettamente riuscendo a creare bellissimi impatti arredativi.
È un materiale resistente e duraturo che lo rendono ideale sia negli interni che negli esterni. Oggi in commercio lo si trova sotto forma di lastre grezze che vengono levigate o al massimo in pannelli già pronti per la posa. La sua manutenzione e semplice, basta utilizzare acqua e detersivo.
Pavimento in pietra: oggi è sempre maggiore la richiesta di prodotti ecologici soprattutto le pietre naturali; granito, basalto, arenarie e ardesie riescono, grazie alla loro versatilità, ad essere utilizzate sempre più in ambito domestico.
Le pietre hanno il vantaggio di non porre problemi a livello di dimensioni e formati visto che se ne trovano di tutti tipi; questi materiali hanno la capacità di aumentare il fascino di ogni ambiente. Molti rivenditori vedono delle reticelle composte da pietre già incollate per facilitare la messa in posa.
Pavimento di marmette: molto usata negli anni 50, soltanto oggi questo materiale è stato riscoperto. Grazie ai decori e ai preziosi cromatismi che riescono ad armonizzare l'ambiente e l' arredo è stato possibile riscoprire questa gloriosa tradizione.
Per molti anni le Marmette sono state retrocesse nella categoria delle decorazioni ma oggi, grazie alla grande versatilità degli ornamenti vengono utilizzate come elementi di integrazione architettonica.
Il pavimento formato da questo materiale garantisce una buona durata ma a patto che la manutenzione venga fatta senza detergenti aggressivi.
Pavimento in ceramica: sicuramente la patria della ceramica è l' Italia, visto il grandissimo successo che questo materiale ha avuto nell'ambito dell' arredamento.
Oggi la gamma proposta è molto dettagliata e ampia e spazia dalla tradizione fino alle tendenze di moda. Questo elemento è capace di grande versatilità in quanto in grado di riprodurre varie situazioni.
Oggi la ceramica viene spesso abbinata al metallo, al legno e al vetro e i formati sono arrivati a misurare anche 50 cm per lato contro i 10-15 che venivano utilizzati fino a qualche decennio fa.
Ogni tipologia di ceramica presenta delle proprie caratteristiche: la bicottura rende la ceramica delicata, la monocottura e utilizzata soprattutto per i pavimenti dove lo smalto ed il supporto vengono cotti in maniera contemporanea a temperature superiori ai 1000°; il cotto ha il pregio di assumere l' atipica colorazione rossa mentre il gres porcellanato garantisce compattezza in quanto viene cotto a temperature altissime.
Pavimenti n cotto: è sicuramente la migliore scelta per personalizzare l'architettura; ha una bellezza indiscutibile e una lunga tradizione in quanto grazie al suo aspetto evoca semplicità e calore.
Il cotto è un composto di argilla naturale molto poroso e quindi facilmente suscettibile alle sollecitazioni che lo portano ad usurarsi velocemente se non curato bene.
Il suo maggiore vantaggio consiste nel fatto che tra i prodotti ceramici è l'unico che può essere rinnovato. Oggi molti rivenditori offrono tipologie di cotto resistenti alle macchie e agli urti. Il cotto si distingue in due punti: artigianale e industriale.
Pavimento in cemento e resine: questi due materiali sono nati in ambito industriale e soltanto da pochi anni sono utilizzati anche da architetti e designer che li abbinano ad acciaio e vetro per creare effetti particolari.
Spesso sono utilizzati per i pavimenti dei capannoni ma bisogna dire che le loro possibilità di utilizzo sono svariate.
Spesso si applicano con prodotti in pasta a base di resine termoindurenti che vengono applicate sulla superficie a caldo; questi composti spesso sono addizionati ad altri minerali che ne aumentano la resistenza. Il rivestimento resinoso garantisce una lunga durata, non presenta fughe e quindi è di facile manutenzione.