La casa nell' antica Grecia

Il popolo greco molto raffinato non dedicò molto tempo alle costruzioni delle case.

Il popolo greco, introdusse l’uso del mégaron, una stanza centrale dove c’era il fuoco e si teneva la vita di giorno; era una sala rettangolare con davanti un portico detto prònao, in seguito la stanza diventò quadrata.

Lungo le pareti c’era un gradino che era una specie di panca, sulle diagonali vi erano quattro colonne con al centro il focolaio.

Le case greche avevano un prònao da cui si entrava a un vestibolo, poi al mégaron e alle altre stanze.

In seguito il fuoco venne tolto e fu sistemato in un tempio pubblico e al posto suo si costruì un’ara.

Scomparve così anche il mégaron e le case diventarono un insieme caotico di stanze.

I greci si occupavano molto di opere pubbliche, solo dopo il IV secolo a.C. diventarono buoni costruttori urbanistici delle polis, le case erano grandi e raffinate e gli spazi ben sistemati.